Case & Dammusi Pantelleria
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L’isola di Pantelleria , si trova nel centro del Canale di Sicilia . Distante circa 67 kilometri dalle coste Tunisine e 85 kilometri circa dalle coste Siciliane, con i suoi 83 kmq di territorio, è la quinta isola italiana più grande del Mediterraneo . Omèro amò definirla “ombelico del Mediterraneo ”. Per gli arabi fu più semplicemente una “Bent el rhia ” (figlia del vento ). Ma per noi è, e rimane “la perla nera nel cuore del Mediterraneo ”.
Un clima mite che regala lunghe primavere, estati calde e ventilate ed inverni brevi e miti con temperature invernali medie intorno ai 12/13 gradi.
Il Vulcano l’ha plasmata: ha scolpito rocce creando figure, ha creato paesaggi spettacolari con coste frastagliate e strapiombi vertiginosi, insenature e calette dai colori incredibili . Mantenendo fenomeni ancora vivi sebbene secondari che alimentano saune e riscaldano vasche scavate nella roccia. Non troverete spiagge sabbiose , ma acque cristalline e trasparenti , aperte su fondali ricchi di una notevole varietà di pesci.
Se tutto questo vi sembra inaccessibile, ebbene, vi sbagliate, perché Pantelleria regala anche spianate di rocce che degradano dolcemente verso il mare e che accolgono anche i più paurosi, permettendo pure ai bambini un sicuro divertimento ; un entroterra ricco di vegetazione e verde tutto l’anno, con una terra fertile che dona un nettare chiamato zibibbo ; tanta storia raccontata attraverso i vari siti archeologici ; un lago che nasconde un prezioso fango e presso cui stazionano una grande varietà di uccelli (fenicotteri, anatre, ecc) durante le mezze stagioni; costruzioni uniche come i giardini panteschi , (veri templi che come torri di pietra circondano, riparano e custodiscono un solo agrume); per non dimenticare i dammusi, le case/fattoria dei panteschi.
Nei suoi limpidi fondali , si rimane incantati dalla flora e dalla fauna sottomarina , incuriositi dai tesori archeologici che ancora vengono custoditi, senza dimenticare grotte misteriose sulle quali abbondano miti e leggende.
Le molteplici discese a mare , calette , insenature e baie , accessibili dal mare, da terra o da entrambe le posizioni, corrono lungo tutta la costa dell’isola, dalla baia del bue Marino , più vicina al centro urbano, alla Balata dei Turchi , dalla parte opposta e ritorno a cala dell’alga, nella zona vicina al villaggio neolitico dei sesi .
La Bent El Rhia degli arabi, sarà anche battuta da tutti i venti, ma La Perla Nera sa anche ben difendersi da essi. La conformazione fisica dell’isola e la sua posizione geografica permettono di avere sempre riparo dai venti . Lo scirocco ed il maestrale sono i due venti predominanti, l’uno opposto all’altro, per cui se sarete nella zona esposta al primo, troverete sempre una caletta riparata dalla parte opposta dell’isola. E se invece da nord soffia impetuosa la tramontana , la costa sud/est dell’isola o le baie di Nicà e di Scauri vi permetteranno tranquille giornate di mare . Maestrale o scirocco libeccio o grecale non vi devono più preoccupare. Rosa dei venti alla mano … e godetevi escursioni , tuffi ed immersioni dal cuore verde dall’alto della Montagna Grande al blu intenso del mare, riempite gli occhi di meraviglie e ubriacatevi di Passito , di bellezza , di Pantelleria.
Un clima mite che regala lunghe primavere, estati calde e ventilate ed inverni brevi e miti con temperature invernali medie intorno ai 12/13 gradi.
Il Vulcano l’ha plasmata: ha scolpito rocce creando figure, ha creato paesaggi spettacolari con coste frastagliate e strapiombi vertiginosi, insenature e calette dai colori incredibili . Mantenendo fenomeni ancora vivi sebbene secondari che alimentano saune e riscaldano vasche scavate nella roccia. Non troverete spiagge sabbiose , ma acque cristalline e trasparenti , aperte su fondali ricchi di una notevole varietà di pesci.
Se tutto questo vi sembra inaccessibile, ebbene, vi sbagliate, perché Pantelleria regala anche spianate di rocce che degradano dolcemente verso il mare e che accolgono anche i più paurosi, permettendo pure ai bambini un sicuro divertimento ; un entroterra ricco di vegetazione e verde tutto l’anno, con una terra fertile che dona un nettare chiamato zibibbo ; tanta storia raccontata attraverso i vari siti archeologici ; un lago che nasconde un prezioso fango e presso cui stazionano una grande varietà di uccelli (fenicotteri, anatre, ecc) durante le mezze stagioni; costruzioni uniche come i giardini panteschi , (veri templi che come torri di pietra circondano, riparano e custodiscono un solo agrume); per non dimenticare i dammusi, le case/fattoria dei panteschi.
Nei suoi limpidi fondali , si rimane incantati dalla flora e dalla fauna sottomarina , incuriositi dai tesori archeologici che ancora vengono custoditi, senza dimenticare grotte misteriose sulle quali abbondano miti e leggende.
Le molteplici discese a mare , calette , insenature e baie , accessibili dal mare, da terra o da entrambe le posizioni, corrono lungo tutta la costa dell’isola, dalla baia del bue Marino , più vicina al centro urbano, alla Balata dei Turchi , dalla parte opposta e ritorno a cala dell’alga, nella zona vicina al villaggio neolitico dei sesi .
La Bent El Rhia degli arabi, sarà anche battuta da tutti i venti, ma La Perla Nera sa anche ben difendersi da essi. La conformazione fisica dell’isola e la sua posizione geografica permettono di avere sempre riparo dai venti . Lo scirocco ed il maestrale sono i due venti predominanti, l’uno opposto all’altro, per cui se sarete nella zona esposta al primo, troverete sempre una caletta riparata dalla parte opposta dell’isola. E se invece da nord soffia impetuosa la tramontana , la costa sud/est dell’isola o le baie di Nicà e di Scauri vi permetteranno tranquille giornate di mare . Maestrale o scirocco libeccio o grecale non vi devono più preoccupare. Rosa dei venti alla mano … e godetevi escursioni , tuffi ed immersioni dal cuore verde dall’alto della Montagna Grande al blu intenso del mare, riempite gli occhi di meraviglie e ubriacatevi di Passito , di bellezza , di Pantelleria.
